Nel 1932 l’Opera Nazionale Montessori prosegue la pubblicazione della rivista “Montessori” che diventa bimestrale. La scienziata di Chiaravalle è la direttrice; Enrico Castelli è il direttore responsabile. La direzione e la redazione sono in Viale Angelico 22, presso la nuova sede dell’Opera Montessori; l’amministrazione è presso la Casa Editrice Felice Le Monnier a Firenze.
L’annata 1932 prosegue l’indirizzo di quella precedente sottolineando gli aspetti morali e sociali che derivano dall’osservazione del bambino in condizioni ambientali in cui spontaneamente lavora autoeducandosi. In particolare, la rivendicazione sociale dei diritti del bambino, è considerata il fondamento di una riforma dell’organizzazione della società tutta, che prelude ad una ricostruzione dei rapporti umani e sociali non più fondati su possesso, competizione, concorrenza, umiliazione, ma collaborazione, rispetto, interdipendenza.
Montessori è presente nella rivista con dodici contributi, tra i quali Educazione sociale, pubblicato nel numero di maggio-giugno del 1932. Si tratta della conferenza dal titolo La paix et l’éducation tenuta dalla scienziata a Ginevra e pubblicata dal Bureau International d’Éducation.
Il Programma della rivista, firmato da Montessori e pubblicato nel secondo numero, si presenta come un “manifesto” in cui la pedagogia è “scienza naturale della formazione dell’uomo”. La rivista è interessata a pubblicare articoli sul metodo e studi ritenuti ad esso paralleli, riguardanti ad esempio la psicoanalisi, l’alimentazione, la biologia. I contributi relativi al metodo Montessori tengono conto di sei ambiti. Il primo concerne teorie psicologiche, educative e sociali; il secondo è riferito a chiarimenti sull’utilizzo dei materiali nelle istituzioni educative allo scopo di essere di aiuto alle maestre montessoriane; il terzo ambito riguarda “resoconti di scuole, descrizioni di risultati educativi, e anche di risultati curativi di anormalità funzionali”. Il quarto si riferisce a “notiziari su fondazioni di scuole, di società, su statistiche, cambiamenti di legge in rapporto al movimento Montessori ecc.”. Il quinto ambito concerne le critiche alla scuola tradizionale in merito all’organizzazione dell’ambiente, al modo di insegnare e di correggere attraverso i castighi. Il sesto ed ultimo punto riguarda il rapporto, spesso critico, con gli altri metodi di rinnovamento dell’educazione. Inoltre sono previsti notiziari in merito alle organizzazioni sociali di bambini, a attività integrative quali il teatro e all’utilizzo didattico del cinematografo. Infine sono anche proposti specifici notiziari sullo sviluppo scientifico in relazione allo sviluppo della società contemporanea, nei quali far riferimento a scoperte e applicazioni che rendono gli esseri umani indipendenti da ostacoli geografici e che facilitano e arricchiscono la vita.